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Si tratta di una lunga conversazione svolta con Una Città (dic 20-gen 21, n.271) essenzialmente sulle tematiche della società del dopo Covid e delle svolte necessarie.
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Si tratta di una lunga conversazione svolta con Una Città (dic 20-gen 21, n.271) essenzialmente sulle tematiche della società del dopo Covid e delle svolte necessarie.
E’ una lunga conversazione con Una Città (aprile 2020) in cui si parla di economia italiana, dell’eurobonds, di Germania, Italexit e si avanzano alcune riflessioni sul dopo coronavirus
Un esame ragionato di ciò che su vari fronti, (la macroeconomia, la produzione, il fisco, la socialità) la sinistra deve rivendicare su scala europea) all’interno di una concezione culturale diversa da quella finora prevalente. E’ pubblicato ne Il Mulino n.1, 2019, ma nella versione in bozze, perché quella pubblicata ha avuto pasticci tipografici.
Mediobanca consiglia gli investitori di proteggersi dal defaul dell’Italia!)
I danni della concorrenza fiscale in Europa e le altrenative all’anarchia
E’ una versione ridotta (con qualcosa in più) saggio del 2014 (fisco i.E,), la cui base di partenza era la Relazione tenuta alla “European Interparliamentary Conference” (29-30settembre 2014), organizzata per il Semestre Europeo di Presidenza dell’Italia dalla Camera dei Deputati. Lì, in anticipo sui tempi che l’hanno poi reso di dominio pubblico, ponevo il problema dell’elusione delle multinazionali, della necessità di una loro tassazione consolidata e della digital tax. Da un punto di vista analitico e normativo si affrontano i temi dell’accordo di Basilea (sui paradisi fiscali) e dell’armonizzazione della tassazione su base europea. Pubblicato nel volume “Unione Europea. 60 anni e un bivio”, a cura di L. Paganetto marzo 2017, Eurolink University Press).
The damages of Fiscal competition in Europe and alternatives to anarchy
( In “The challenge of the digital economy. Market Taxation and Appropriater Economic Models” a cura di F. Boccia e R. Leonardi, Palgrave, 2016. In pratica la versione inglese del dell’articolo precedente
L’euro: questione di impostazione politica e realismo. Uscire non è un’opzione.
Lettura appendice al Cap 5 di Regole, Stato. Uguaglianza. Riprende molti temi che appaiono in scritti precedenti e li amalgama in una trattazione completa
( https://www.pandorarivista.it/articoli/serve-un-progetto-per-l-europa/
Relazione al Convegno; “Convergenza, democrazia, sovranità. La transizione europea e il ruolo della politica”, organizzato da Pandora gennaio, 2016 con relatori anche G. Bottos, F. Fabrini, W. Gacché, P. Guerrieri.
in Critica Marxista, n. 1, 2015
Euro – pensare di tornare indietro fa perdere tempo alla Sinistra
Il Mulino n.5, 2015
Euro – La questione si decide sul piano analitico
La questione è quella dell’euro. Il sovranismo ignora il piano analitico e fa dell’uscita dall’euro una questione religiosa
in GLI ARGOMENTI UMANI, febbraio 2004 (originariamente pubblicato col titolo Così va rivisto il patto di Maastricht).
Qui c’é una proposta che mi sentirei di fare ancora oggi. Si può fissare un tetto ai debiti di un bilancio comunitario (contratti con eurobonds o altrimenti); da lì si puà salire in corrispondenza alla diminuzione di debito nazionale nei paesi comunitari. L’ammontare di diminuzione va assegnato anno per anno a ciascun paese.
ripensarelasinistra.it
Il sito web del Network, a cura di Salvatore Biasco